Oceanomania
il più grande gabinetto di curiosità del mondo marino

Oceanomania

Cos’è un armadio delle curiosità? Scopritelo dall’artista Mark Dion.

Ne ha fatto uno eccezionale per il Museo. Grazie a lui, viaggiate nel tempo e nello spazio immergendovi nelle collezioni per scoprire gli oggetti più rari legati all’esplorazione oceanica, messi in scena al livello +1.

Un viaggio nel tempo

In cima ai gradini della sontuosa scala che porta al primo piano, entriamo nella grande sala. Davanti a noi c’è un enorme muro (18 metri di larghezza e 10 metri di altezza) che l’artista americano Mark Dion ha occupato interamente.
È come se spingessimo le porte dei magazzini del museo, dove gli oggetti più rari sono stati messi in scena alla maniera dei vecchi armadietti delle curiosità.

In un’epoca in cui solo gli esploratori intraprendevano viaggi lontani, queste collezioni, esposte in una stanza o in un mobile, permettevano ai loro visitatori di scoprire frammenti di mondi sconosciuti, di viaggiare nel tempo o nello spazio.

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L'orso polare della Groenlandia

Come nei secoli passati, Mark Dion ha messo da una parte gli oggetti naturali e dall’altra quelli legati alla cultura e all’intervento umano. Nel profumo del legno antico e della cera delle vetrine centenarie, dei mobili e delle librerie, si possono ammirare scheletri, fossili, modelli, tute spaziali, chimere e libri preziosi.
Con un po’ di immaginazione, si potrebbe quasi credere di essere un secolo o due indietro nel tempo, pensando alle incredibili avventure di coloro che hanno riportato questi oggetti.

Tra i pezzi più importanti di questa installazione ci sono un orso polare naturalizzato della costa occidentale della Groenlandia e lo scafandro sviluppato da Karl Heinrich Klingert nel 1797. All’alba del XIX secolo, questo inventore tedesco fu in grado di respirare per diversi minuti a 12 metri di profondità.

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Tra passato e presente

Inaugurato nel 2011 nell’ambito della mostra Oceanomania, questo armadio delle curiosità testimonia il successo dell’alleanza tra arte e scienza nel cuore del museo fondato dal principe Alberto I.

Continuando il percorso tracciato dall’uomo che fu uno dei più grandi esploratori del suo tempo, rende anche omaggio a tutti gli scopritori della straordinaria ricchezza del nostro pianeta.

Tra passato e presente, sembrano sussurrarci messaggi per preservare il futuro del nostro ambiente.

Il Museo Oceanografico ha aggiunto a questo elemento storico e artistico un terminale interattivo che permette di vedere certi oggetti in 3D…

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