Spazio
Esterno

Accessibile dall’acquario, questa struttura all’aperto ti porta nel favoloso viaggio delle tartarughe marine.

Al seguito di questi grandi uccelli migratori, sarete resi consapevoli della loro fragilità e potrete diventare attori della loro protezione.

AUMENTARE LA CONSAPEVOLEZZA PER PROTEGGERE

— Specie in pericolo

Dal loro ciclo di vita alle minacce alla loro esistenza, dalla magia della deposizione delle uova alle azioni intraprese per preservarle, la grande avventura delle tartarughe marine è raccontata al Museo Oceanografico, in uno spazio all’aperto. Questo spazio apre un campo di scoperta, condivisione e impegno a favore delle tartarughe marine.

IL CENTRO DI SALUTE

— L'Istituto e il Principato si impegnano a

Il Centro monegasco di cura delle specie marine (CMSEM) è il cuore del nostro nuovo
del nostro nuovo programma di azione e sensibilizzazione. Fornisce la cura di grandi perle, cavallucci marini
cavallucci marini… ma anche tartarughe marine. Tra le lesioni più frequenti :
impigliamento accidentale nelle reti da pesca, impigliarsi nei detriti marini, carapace incrinato, ingestione di plastica o ami…

Qualificati per trattare queste specie protette, i nostri custodi lavorano in collaborazione con veterinari specializzati e le reti francesi ed europee di centri di cura dedicati alle tartarughe marine. Questa è un’opportunità per contribuire ai programmi di studio sulla biologia di queste specie, il loro comportamento e il loro ambiente.

DA DOVE VENGONO I NOSTRI "PAZIENTI"?

— Incontra Samy

Il CMSEM si occupa delle tartarughe raccolte direttamente dal mare, sulla costa monegasca o nelle vicinanze. Possono anche essere affidati a noi da altri centri di cura che sono saturi al momento della cura. L’Istituto Oceanografico collabora in particolare con il Réseau des Tortues Marines de Méditerranée française (RTMMF), una rete gestita dalla Société herpétologique de France, e il Centre d’études et de sauvegarde des tortues de Méditerranée (CESTMed) di Grau du Roi. Tutti gli utenti del mare (autorità pubbliche, diportisti, subacquei, pescatori…) sono invitati ad avvisarci in caso di incontro con un animale marino in difficoltà.

IL RITORNO AL MARE

— Obiettivo: la libertà

Prima di tornare in mare aperto, le tartarughe che saranno trattate passeranno attraverso una vasca di riabilitazione di 160 m3, situata all’aria aperta, per garantire la loro capacità di tornare in mare (alimentazione, nuoto…). Alcuni di loro saranno dotati di uno “zaino high-tech” pieno di sensori. Questo dispositivo scientifico permetterà di raccogliere dati essenziali sui loro movimenti, comportamento e zone di alimentazione. 

Il pubblico potrà seguire online l’itinerario delle tartarughe riabilitate. Contribuendo alla loro sopravvivenza, ma anche a una migliore comprensione del loro ciclo di vita, il CMSEM è direttamente coinvolto nella protezione e conservazione di queste specie in pericolo.

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con l'Istituto Oceanografico »

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