Arte in un museo?
L’uomo ha spesso attinto alle risorse marine per esprimere il suo genio creativo. Il risultato è un artigianato notevole, intimamente legato alle profondità. Le collezioni comprendono molti pezzi artigianali e artistici, laici e sacri, provenienti da tutto il mondo e da tutte le epoche.
NEL DNA DEL MUSEO
Il principe Alberto I voleva riunire l’arte e la scienza in un unico luogo. Questa volontà sovrana è espressa, inscritta nel DNA del Museo Oceanografico, e si sente anche nell’arredamento di questo sontuoso edificio storico.
Se tenete gli occhi aperti, sarete sorpresi di trovare luci, sculture, illuminazioni e più in generale oggetti decorativi che evocano il mondo marino fino al più piccolo dettaglio.
L'ARTE AL SERVIZIO DELLA SCIENZA
Oltre a quelle che adornano l’edificio stesso, il museo possiede circa 1500 opere pittoriche, dal XVIII al XXI secolo: dipinti, disegni, stampe… Opere scientifiche o opere d’arte a sé stanti, tutte ci permettono di fare un meraviglioso viaggio nella storia dell’oceanografia.
Questa collezione comprende dipinti realizzati da artisti ingaggiati dal Principe Alberto I di Monaco durante le sue campagne oceanografiche. È stato arricchito da opere lasciate in eredità dal Principe stesso nel suo testamento, e da donazioni di personalità a lui vicine.
ORNAMENTI DEL MARE
Fin dall’antichità, il mare ha svolto un ruolo di riserva di materiali per l’ornamento di donne e uomini, come la madreperla e le perle, il corallo rosso, i gusci di tartaruga, i denti di cetaceo e molti altri. Molti dei contemporanei del Principe Alberto I facevano parte di questo movimento artistico chiamato Art Nouveau, ispirato principalmente dal mondo vegetale e animale. Artisti famosi come René Lalique, Edouard-Marcel Sandoz o Mathurin Méheut hanno offerto opere da esporre nel Tempio del Mare.
OGGETTI UTILITARI O RITUALI
Un’altra parte delle collezioni del museo è dedicata al campo dell’etnografia.
Questa parte della collezione è costituita da oggetti utilitari o rituali. Ci sono pipe da marinaio fatte di turbo, statuette africane di gemelli Yoruba decorate con cowries e chanks usate nelle celebrazioni religiose. Prova che in tutte le culture e civiltà, il mare gioca un ruolo importante.
